Mailing list B2B: come scrivere una Newsletter Efficace

newsletter efficace

La nostra mailing list è costituita da un pubblico di imprenditori, aziende e business-man.

Qual’è, allora, il modo migliore di comunicare con questo tipo di pubblico?

La risposta te la fornisco in questo articolo. Devi prestare un’attenzione particolare quando comunichi con questo tipo di lettori, in quanto le dinamiche psicologiche e le motivazioni che li spingono a compiere delle azioni, sono profondamente differenti da quelle di un pubblico formato da consumatori “privati”.

Se i nostri servizi o prodotti sono indirizzati ad altre aziende, infatti, il compito è molto più difficile, perchè è molto probabile che avremo una concorrenza agguerrita formata da altri fornitori o aspiranti tali e, allo stesso tempo, i nostri interlocutori saranno molto più abituati a ricevere offerte commerciali e ad essere “stressati” dalle varie newsletter a cui sono iscritti.

7 suggerimenti per la tua Newsletter B2B Efficace

1. Linguaggio e informazioni

Ricorda che i lettori della tua newsletter sono persone con cui devi fare affari costantemente, non clienti spot.

Il tono che devi utilizzare con loro deve essere più formale e devi arricchire le tue mail con molte informazioni. Questo serve a garantirti affidabilità ed autorevolezza. Evita di farti trasportare dall’emotività e cerca di combinare le informazioni più importanti con infografiche e schemi, magari all’interno di uno storytelling, che prenda come esempio l’esperienza di altre aziende che collaborano con te.

2. Attenzione alle esigenze

Ricorda che le priorità per chi fa business sono il tempo, le risorse ed il denaro.

Di conseguenza, è su queste 3 leve che devi costruire i benefici, che spingono chi ti legge a voler fare affari con te. Cerca di presentare le peculiarità del tuo prodotto sotto forma di benefici, invece di esaltarne le caratteristiche tecniche.

Eviterai di annoiare il lettore e mostra empatia nei suoi confronti. L’empatia è un aspetto fondamentale che ci fa sentire capiti dagli altri. Presentarti come qualcuno che offre soluzioni efficaci ai problemi è un modo eccezionale per garantirti l’attenzione di chi ti legge.

3. Personalizzazione

La personalizzazione è fondamentale per far sentire importanti i tuoi lettori.

Non c’è niente di peggio di un messaggio freddo, asettico e generalista per farti disprezzare. Una buona idea, innanzitutto, potrebbe essere quella di inserire il nome del destinatario all’inizio della comunicazione (es. “Gentile Sig. Rossi” oppure “Ciao Marco”), che serve a instaurare un canale privilegiato e confidenziale con il lettore.

4. Tempo

Qual è il giorno migliore per inviare una newsletter ai tuoi iscritti?

La cura del particolare è fondamentale per avere un buon open rate. Di conseguenza, cerca di monitorare quali giorni e quali orari sono più adatti per inviare le mail. Considerando che si tratta di utenti “business”, sarebbe intelligente evitare orari in cui le persone non sono al lavoro, come il tardo pomeriggio o la sera.

La mattina presto, tra le 7 e le 8, potrebbe essere una mossa intelligente, in quanto la tua mail sarà tra le prime arrivate, quando il tuo utente si collegherà all’indirizzo di posta aziendale.

5. Utilizza l’e-mail marketing automation

Se all’interno della tua mail, è prevista un’interazione tra te e il lettore, come ad esempio scaricare un file o effettuare un sondaggio, è bene utilizzare degli autorisponditori per fare in modo che l’utente riceva un feedback immediato quando compie un’azione.

Ancora meglio sarebbe ideare un percorso di mail personalizzate a seconda della risposta fornita dall’utente. Nel caso di un sondaggio, ad esempio, puoi prevedere che venga inviata una mail differente in base alla scelta effettuata dall’utente.

In questo modo, hai la possibilità di aumentare notevolmente la probabilità di convertire in acquisto, l’interesse che viene esplicitato dall’utente.

Devi utilizzare una piattaforma di e-mail marketing automation per raggiungere questo obiettivo.

6. Segmentazione degli utenti

Non tutte le newsletter sono adatte agli stessi settori di attività. Se offri un servizio di consulenza per la SEO, sarebbe opportuno che creassi liste diverse in base al settore di appartenenza delle aziende a cui ti rivolgi.

Infatti, è impensabile ottenere risultati i qualità senza una segmentazione degli utenti. Il motivo è piuttosto semplice: chi lavora nel campo delle assicurazioni non ha le stesse esigenze di chi lavora nel settore dell’agricoltura. E’ più intelligente, e proficuo, creare due liste separate ed inviare una mail che si rivolga specificatamente ai vantaggi ottenibili da parte di entrambe le categorie, se decidono di fare affari con te.

7. Definizione degli obiettivi

Questo ultimo suggerimento, per la verità, è sempre valido, per qualunque campagna tu faccia e per qualsiasi utente al quale ti rivolgi.

Ricorda sempre di definire quali sono gli obiettivi che la tua newsletter deve raggiungere per essere davvero efficace. A volte, ti serve generare dei lead, altre volte invierai mail con l’obiettivo di vendere, altre ancora potresti decidere semplicemente di dare valore ai tuoi iscritti con informazioni che li aiutano a trovare soluzioni ai loro problemi.

Lavorare senza obiettivi non ti porterà da nessuna parte e sarà impossibile, inoltre, monitorare i risultati che ottieni – se non sai dove stai andando, cosa vuoi misurare?

In un’ottica di miglioramento continuo della propria attività, la fissazione degli obiettivi è uno step fondamentale per ottimizzare tutti i tuoi processi 😉