Seo on-page

Prosegue il ciclo di articoli educazionali dedicati alla comprensione della “seo facile”.

In un recente articolo abbiamo già spiegato le differenze tra le tecniche seo on-page e seo-off page, addentrandoci poi nello specifico delle tecniche di posizionamento off-page.

Oggi invece, ci addentreremo nei meandri delle tecniche seo on-page, considerate più “etiche” dalla maggior parte dei seo professionisti.

 

Ma cos’è la seo on-page?

Seo on-page indica una serie di Tecniche Seo volte a migliorare il posizionamento di un sito web o altra risorsa, ed eseguite all’interno dell’ambito di ottimizzazione della risorsa in oggetto.

 

Con il termine seo on-page si considerano tutte quelle “tecniche seo interne” ovvero svolte all’interno della “risorsa” o sito web da ottimizzare e comprendono:

  1. Fattori di accessibilità
  2. Ottimizzazione tecnica del codice di markup con cui è generata la risorsa;
  3. Ottimizzazione dell’alberatura delle informazioni;
  4. Ottimizzazione dei contenuti da posizionare;
  5. Microformati;
  6. Contenuti di qualità;
  7. UX;
  8. Predisposizione ai social;

 

 

ATTENZIONE: Mi sentirai usare spesso il termine “risorsa” invece di “sito web” perché lo scopo del posizionamento seo può essere rivolto a qualsiasi tipo di risorsa sia essa un sito web, sia essa un video, una landing page, un profilo facebook o altro.

 

A cosa serve la SEO on-page

Lo scopo della seo on-page (o on-site, per dir si voglia) è quello di migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti sul web.

 

Differentemente dalla seo off-page, che può rifarsi a tecniche black hat “illegali”, le tecniche on-page sono white hat e quindi meno rischiose dal punto di vista di possibili penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.

Naturalmente ho semplificato moltissimo, ciò significa che ci possono anche essere attività off-page non invasive..

Personalmente, dove è possibile consiglio sempre le attività di seo on-page.

L’ottimizzazione on-page può avere effetti di miglioramento sul posizionamento di tutte pagine di un sito web e dunque è in un certo senso molto economica.

 

 

Vantaggi e svantaggi della SEO off-page

Come ogni strategia, anche la seo on-page presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Quali sono i pro e i contro della SEO on-page? Vediamone alcuni.

 

Pro

  1. Efficienza : Le tecniche di “ottimizzazione SEO On-Page” permettono un miglioramento globale di tutto il sito web;
  2. Semplicità : la maggior parte del lavoro può essere eseguita una volta solamente. Sarà cura del cliente continuare a mantenere in ordine e in efficienza il sito web ottimizzato;
  3. Contesto e targettizzazione : parte del lavoro di ottimizzazione consiste nella contestualizzazione delle chiavi. Ciò permette di focalizzare l’offerta del clienti per esigenze specifiche migliorando le capacità di conversione e vendita.
  4. Usabilità: Attraverso l’implementazione di un’architettura informativa efficace, l’utente ha la possibilità di trovare sul sito tutto ciò di cui ha bisogno senza faticare.
  5. Sicurezza: la maggior parte delle tecniche seo on-page sono white hat, ovvero seguono le linee guida promosse dai motori di ricerca primo fra tutti Google

 

Contro

  1. Potenza: rispetto alle attività di seo off-page, le tecniche on-page sono spesso meno potenti in termini di volumi di traffico.

 

Dettaglio tecniche Seo on-page

Addentriamoci adesso nello specifico cercando di capire in cosa consiste l’attività di seo on-page descrivendo le 7 tecniche descritte precedentemente .

Per questa parte ho ampiamente preso spunto dalla guida di seo moz sui fattori on-page.

 

infografica seo on page
infografica seo on page

Ottimizzazione tecnica

Con questo termine ci si riferisce a una serie di fattori che permettono di rendere il nostro sito più accessibile ai crawler.

  1. il contenuto è unico e specifico per un determinato URL;
  2. il contenuto appare all’interno del sorgente html (no generato attraverso js, iframe, ajax, etc);
  3. le risorse da posizionare sono collocate a una distanza di massimo 4 click l’una dall’altra;
  4. URL statico che non contiente paramentri dinamici;
  5. avvalersi del redirect 301 / 302 per redirigere pagine vecchie o morte;
  6. se la pagina è temporaneamente non disponibile il server deve rispondere con uno status code 503;
  7. il meta robots tag permette l’indicizzazione e il “seguirsi” (following) del contenuto;
  8. il file robots.txt permette l’indicizzazione e il “seguirsi” (following) del contenuto;
  9. L’URL è incluso nella site map XML;
  10. Il server non restringe l’accesso attraverso gli IP;

 

Ottimizzazione dei contenuti

Quando si parla di ottimizzazione dei contenuti ci si riferisce a modifiche interne alle risorse al fine di aumentare la pertinenza con una specifica parola chiave.

  1. gli elementi chiave della pagina sono limitati nella lunghezza dei caratteri:
    • – Titolo < 75 caratteri;
    • – URL < 90 caratteri;
    • – Meta Description < 160 caratteri ;
  2. il documento è ottimizzato per una specifica chiave e altre chiavi seo secondarie;
  3. le chiavi primarie sono usate maggiormente nel titolo dell’articolo;
  4. la chiave seo primaria è trovata nel contenuto almeno più di 2 volte;
  5. le chiavi secondarie appaiono nell’headline, titolo e corpo del documento;
  6. l’immagine nel documento si avvale di descrizioni e attributi alternativi;
  7. anchor text descrittivi sono usati come link che puntano all’interno della pagina;
  8. la chiave a frase primaria compongono i primi termini del titolo;
  9. la chiave primaria a frase appare nell’url;
  10. il contenuto è logico e comprensivo e impiega termini e frasi correlate;
  11. le chiavi seo a frase sono evidenziate con elementi semantici (grossetto, corsivo, dimensione);
  12. i contenuti sono strutturati all’interno del sito in modo strutturato e strategico;

 

 

Microformati e dati strutturati

Con questo termine intendiamo la formattazione di alcuni dati, attraverso specifici elementi di markup per segnalare al motore di ricerca informazioni aggiuntive. Ecco alcuni consigli..

  1. il contenuto del documento è associato con un autore attraverso il markup di google+;
  2. include informazioni strutturate (microformati);
  3. utilizza chiavi primarie e secondarie nella meta description;
  4. la meta description è studiata per convincere l’utente ad approfondire la risorsa;
  5. è appropriata alla lingua e alla nazione di origine;

 

Valore qualitativo dei contenuti

Tutti noi siamo convinti di lavorare e fornire servizi e prodotti di qualità. Questo termine però è difficilmente valutabile poichè non esiste uno standard per misurarlo. Ecco alcuni spunti in merito:

  1. il tuo documento può essere considerato di valore molto superiore rispetto al benchmark di riferimento;
  2. testo, immagini, e elementi multimediali che compongono il documento sono degni di nota;
  3. il tuo documento sarebbe descritto dall’80% dei visitatori come utile, di alta qualità e unico;
  4. i visitatori che arrivano sulla pagina dovrebbero avere la percezione di aver trovato il risultato migliore in assoluto;

UX

Il termine UX si riferisce all’esperienza di un utente nell’utilizzo di un prodotto/servizio. Fornire una buona esperienza utente attraverso il nostro sito aiuta gli utenti a favorirci nei confronti dei nostri concorrenti. Ecco alcuni spunti:

  1. contenuti ed elementi di navigazione sono facilmente capiti dagli utenti;
  2. il design è chiaro, pulito e di alta qualità e conforme con il brandizzare;
  3. il layout permette una scansione visiva degli elementi importanti;
  4. le pagine vengono renderizzate velocemente in meno di 4 secondi;
  5. sono necessarie poche richieste per il caricamento della pagina;
  6. il documento si adatta “responsivamente” ai diversi formati del browser;
  7. il documento è adatto a più device;
  8. si adatta a tutti i browser;
  9. studiato per essere leggibile ed elegante;
  10. impiega lo stesso url per ogni device;

 

Predisposizione ai social

Oggi più che mai è chiaro a tutti l’importanza di essere social e riuscire a veicolare il proprio messaggio su più canali possibili. Ecco alcuni suggerimenti su cosa fare:

  1. contenuto realizzato per essere condiviso nei social network;
  2. l’url è descrittivo è rende ovvio l’argomento del documento;
  3. sono offerti strumenti di condivisione sociale;
  4. il documento diventa un valore aggiunto per chiunque lo condivide;
  5. utilizza “tag sociali” appropriati (open graph, twitter cards..)

 

Per concludere

Le attività di seo on-page sono svolte esclusivamente all’interno della risorsa o sito web da posizionare e ottimizzare.

 

Con il termine seo on-page (oppure on-site) si intende una serie di attività seo che comprendono:

  • L’ottimizzazione tecnica del sito, del server, e del layout grafico
  • L’ottimizzazione degli articoli
  • La predisposizione ai canali social
  • Il miglioramento della UX

Sono quel genere di attività che andrebbero considerate ed implementate per prime.

Spesso ci si concentra solo sul posizionamento di alcune chiavi, ma un buon lavoro di ottimizzazione on-page permette di impostare lo standard di qualità anche per il futuro.

Per maggiori informazioni su questo argomento, o per avere un’analisi in ottica seo on-page del proprio sito contattaci senza impegno.

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