Vendere tutto a tutti

vendere tutto a tutti

Non si può vendere tutto a tutti.”

Questa è la regole cardine che regge ogni mercato.

È vero, per ogni regola esiste sempre un’eccezione e, se pensiamo per esempio ad Amazon o ad Alibaba, anche questo caso non fa differenza.

È anche vero però che Jeff Bezos e Jack Ma hanno risorse infinite (non solo monetarie) che in pochi di noi possiedono.

Quindi è davvero molto difficile diventare una “eccezione” anche quando si è certi di avere un’idea brillante tra le mani.

Infatti la seconda regola di ogni mercato è:

Va più lontano un’idea mediocre spinta da denaro, che un’idea vincente senza budget.”

In questo caso le eccezioni alla regola sono molte di più ma hanno fondamentalmente tutte una caratteristica comune.

Per ottenere il successo hanno seguito un protocollo semplice ma preciso:

“Prodotto / Servizio GIUSTO” + “Pubblico GIUSTO”

La “vendita sicura” si basa solo su queste due variabili: vendere un prodotto o servizio specifico costruito su misura per un pubblico altrettanto specifico.

Ricetta semplice, preparazione complessa

“Prodotto GIUSTO per Pubblico GIUSTO” sembra a prima vista una ricetta semplice e si sa, le cose semplici sono anche quelle che funzionano meglio.

Ma la semplicità per diventare anche efficace ha bisogno di una progettazione certosina.

Quali sono le caratteristiche che un prodotto/servizio dovrebbe avere per essere semplice ed esercitare un forte appeal sul suo pubblico?

Beh per esempio la rapida metabolizzazione, una usabilità intuitiva, dovrebbe essere estremamente efficace nel risolvere un determinato problema, si dovrebbe differenziare da quello della concorrenza e così via.

Questa tratti caratteristici andrebbero studiati in anticipo a tavolino e applicati a tutto ciò che sta intorno al tuo prodotto:

    • Al Naming;
    • Alla comunicazione;
    • Al logo;
    • Al sito;
    • Alla pagina di vendita;
    • All’offerta;

Pensiamo al naming ad esempio.

Il nome che deciderai di usare per vendere il tuo prodotto NON è affatto irrilevante.

Nomi che funzionano per il B2C, per esempio, non funzionano per il B2B o non sono altrettanto efficaci.

Nel momento in cui scegli il nome del tuo prodotto o del tuo brand stai già facendo una prima selezione del tuo pubblico.

Ricordati sempre infatti la prima regola: “Non puoi vendere tutto a tutti.

Devi cercare di vendere il tuo prodotto specifico ad un pubblico specifico.

La stessa cosa vale anche per il logo: la sua funzione è comunicare esattamente una promessa specifica a un pubblico specifico.

E dovrebbe farlo nella maniera più semplice, diretta e intuitiva possibile.

È per questo che mi sono sempre scontrato con chi produce loghi complessi e astratti.

Guarda il logo di Webenjoy: un uomo che esulta formando una W.

    • Cosa trasmette?
    • Che sensazioni evoca?
    • È coerente con il nome dell’attività?

Esistono tantissimi esempi di loghi realizzati veramente bene e se li si analizza si intuisce che hanno tutti delle caratteristiche comuni.

Ho cercato di spiegarti quali siano inserendo diversi altri esempio in un report che puoi scaricare gratuitamente qui ==> http://bit.ly/logo-perfetto

È una vera e propria Consulenza Gratuita sulla costruzione di un Logo Perfetto che ti aiuterà ad evitare di fare errori commissionando questo servizio a persone non competenti.

Meglio ancora ti eviterà di buttare al vento tempo, denaro e reputazione su un progetto che NON comunica correttamente con il pubblico giusto per il tuo prodotto/servizio.

Trovi tutto qui ==> http://bit.ly/logo-perfetto