Posizionamento sui motori di ricerca
Chiunque abbia un sito web, spera che questo strumento sia utile per acquisire nuovi clienti per la propria azienda. La realtà nuda e cruda, è che non basta dotarsi di un sito per far si che questo accada. È necessario che questo acquisisca anche un buon posizionamento sui motori di ricerca ed in particolare su Google.
Cosa significa “posizionarsi sui motori di ricerca”!
Prima di passare in rassegna le attività utili ad acquisire un buon posizionamento sui motori di ricerca, è necessario fare un brevissimo “cappello” chiarificatore.
Molte persone sono convinte che il proprio sito sia già posizionato perché è stato indicizzato da Google.
Ma allora perché non arriva nessuna email di richiesta preventivo? Forse questa faccenda di avere un sito per farsi pubblicità su Google non funziona?
La spiegazione sta tutta nella differenza che passa tra le parole indicizzazione e posizionamento. Un sito si dice indicizzato quando il motore di ricerca ha inserito le sue pagine nel suo indice. Quindi si…. a quel punto il sito web è presente nei risultati di ricerca di Google.
Ma per un sito web, l’essere indicizzato non comporta necessariamente occupare posizioni in evidenza nei risultati di ricerca. Un sito indicizzato può stare tranquillamente in settantottesima posizione per una determinata parola chiave.
Affinché quella parola chiave porti traffico al sito e clienti all’azienda, bisogna fare in modo che quando un utente la digita su Google, il sito compaia tra primi dieci risultati. Bisogna in sostanza acquisire posizioni in classifica fino a raggiungere la prima pagina sui motori di ricerca.
Questa attività è appunto chiamata posizionamento nei motori di ricerca. La figura che si occupa di questa materia è lo specialista SEO, o SEO Specialist per chi ama utilizzare i termini anglofoni.
Se un sito lo si ha già e non è ben visibile su Google & Company, è necessario quindi andare ad ottimizzarlo per favorire il processo di posizionamento.
7 consigli pratici per posizionarsi sui motori di ricerca
Ecco un elenco delle attività da mettere in campo per posizionare un sito sui motori di ricerca.
1 Ricerca delle parole Chiave
Con quali parole chiave i vostri clienti vi possono trovare su Google? Non fate l’errore di scegliere parole chiave troppo tecniche relative al vostro settore. Quelle potete utilizzarle voi o le persone del ramo, ma non sempre i vostri potenziali clienti. Aiutatevi con lo strumento di ricerca delle parole chiave presente su Google Adwords per scegliere quelle che fanno al caso vostro.
2 Analizzare la situazione attuale
La seconda cosa da fare è vedere, con le parole chiave scelte, quale posizione si occupa su Google e con quale pagina. Fate questa ricerca e annotate questa preziosissima informazione su un foglio excel.
3 Implementare ed ottimizzare le pagine con le parole chiave scelte
Ora che sapete quali sono le parole chiave con cui il vostro sito compare su Google, la posizione che occupa nella classifica e quali pagine vengono attivate dalla ricerca, bisogna andare ad ottimizzare la SEO di quelle pagine. Assicuratevi che la chiave compaia nel tag title, nel tag header 1 (h1), all’interno del testo (soprattutto nel primo paragrafo e nell’ultimo del testo). Fate in modo che vi sia del buon testo all’interno della pagina e che questo sia ottimizzato per la chiave da voi scelta. La chiave dovrebbe essere presente anche nella url ma se poi non siete capaci di fare un redirect 301, lasciate tutto così com’è. Assicuratevi però, per le nuove pagine che creerete, di implementare la parola chiave scelta anche nelle rispettive url.
Se vi sono parole chiave interessanti per cui il sito non è posizionato affatto, create delle pagine ad hoc ottimizzate per quelle keywords.
4 Implementate le pagine con i dati strutturati
I dati strutturati sono diventati importantissimi per garantirsi l’estrazione delle informazioni presenti sulla pagina da parte dei motori di ricerca che le supportano ( e Google è tra questi). Fate in modo di implementare i dati strutturati sul vostro sito andando ad inserire almeno quelli per:
- Persona
- Azienda
- Webpage
- LocalBusiness
- Articolo (se pagina di blog)
Ve ne sono moltissimi tipi. Utilizzate quelli più adatti al tipo di pagina o di attività. Potete trovarli tutti all’indirizzo https://support.google.com/webmasters/topic/4599161 e su schema.org.
5 Google Plus
Google Plus è il social network di casa Google. Questo strumento è di una potenza incredibile ma poco compresa da molti titolari di siti web.
Grazie all’attivazione del proprio profilo Google Plus, sarà possibile aumentare le visite al proprio sito perché influisce sulle ricerche private e sulle ricerche locali.
Le ricerche private sono così chiamate perché vengono effettuate da utenti che sono loggati sul proprio account Google. Ne avvengono a migliaia al giorno perché l’utente medio che utilizza Google, ha con molte probabilità un proprio account (gmail, youtube, G+, picasa, ecc….). Quando questi naviga, non pensare che deve sloggarsi da Google; semplicemente perché ignora questa differenza.
Se questi utenti vi hanno “accerchiato” (modalità di contatto che si può paragonare un pochino alle amicizie su facebook), con molta probabilità nel momento in cui effettuano una ricerca che riguarda un servizio presente sul vostro sito, vedrà comparire nella classifica il vostro sito web o i vostri post pubblicati su G+.
Per far si che questo accada, è importante utilizzare il proprio profilo Google plus per condividere le pagine e le news del vostro sito, ed utilizzare questo canale social per intrattenere relazioni con l’obiettivo di farsi accerchiare.
Si deve inoltre creare una “pagina azienda” all’interno di Google Plus. Questo tipo di pagina si deve creare in Google my Business.
La pagina Google my Business influisce sulle ricerche locali. Le ricerche locali sono quelle ricerche che l’utente effettua per trovare un servizio nella sua zona o vicino alla sua posizione geografica. Per questo è importante creare e compilare bene la tua pagina Google My Buisness, arricchendola di immagini, testo descrittivo in cui siano presenti le parole chiave di tuo interesse, indirizzo, orari di apertura, sito web e numero di telefono.
6 Blog, contenuti e link interni
Una volta terminata l’ottimizzazione delle pagine del sito, è necessario darsi da fare con i contenuti, perché la sola ottimizzazione delle pagine, quasi mai è sufficiente ad acquisire un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Create quindi un blog interno al sito ed iniziate a produrre contenuti di interesse attorno agli argomenti attinenti la vostra attività.
In questi articoli, non abbiate paura a condividere piccoli trucchi del mestiere o soluzioni, perché anche se una percentuale di utenti grazie ai vostri consigli, risolverà il suo problema e non si rivolgerà alla tua azienda, una buona fetta degli altri lo affiderà ad un vero esperto (cioè te) .
Infatti, essere presente in rete con contenuti di valore, fa in modo che ci si costruisca una reputazione online di rispetto, portando il pubblico a considerarvi una vera autorità nel settore di appartenenza.
In questa strategia, il consiglio è quello di non limitarsi alla mera pubblicazione degli articoli. Utilizzateli anche per costruire una rete di link interni da sfruttare a vantaggio delle pagine del sito che volete mettere in luce su Google. Come fare? Si deve fare in modo che gli articoli contengano un link verso la pagina principale del sito che tratta quel determinato argomento. L’anchor text del link deve corrispondere alla parola chiave con cui si desidera migliorare il posizionamento su Google.
Non esagerate però con questo metodo. Non riempite gli articoli del blog di link a tutte le pagine e non utilizzate sempre la stessa parola chiave come anchor text. Ogni articolo che parla di qualcosa di specifico, deve riportare, a mo’ di approfondimento o di soluzione al problema, ad una pagina del sito che tratta lo stesso argomento o un argomento correlato.
7 Link esterni
Infine, dei buoni contenuti prodotti sul blog, possono indurre altri utenti che hanno letto il vostro articolo a linkarlo dal loro sito o a menzionare quest’ultimo sui propri canali social. Entrambe le cose fanno bene. Uno al posizionamento sui motori di ricerca e l’altro alla vostra reputazione online. Ogni link ricevuto, se di buona qualità, vi aiuterà nella conquista della prima pagina di Google.
Per cui non buttate quattro righe sugli articoli del vostro blog, tanto per scrivere qualcosa. Assicuratevi di scrivere articoli di vero valore e di sicuro interesse. Molto spesso, il posizionamento sui motori di ricerca, dipende proprio da questo.
Se non siete in grado di scrivere buoni articoli o di mettere in pratica questi consigli (per mancanza di tempo o di conoscenze specifiche), rivolgetevi con fiducia ad un’agenzia SEO e web marketing. La spesa vale l’impresa. Garantito.
Se vuoi approfondire l’argomento leggi anche come posizionarsi su Google o scarica le Guide Seo Gratuite di Seo Padova.
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