Regola 1:
Le persone che navigano il tuo sito, sono chiamate più semplicemente utenti.
Regola 2:
Gli utenti che visitano il tuo sito sono anonimi.
Probabilmente se usi Analytics, oppure altri strumenti analoghi, avrai su i tuoi utenti alcune informazioni importanti.
Saprai da dove vengono, ogni quanto tornano a visitarti, le loro preferenze (ovvero i contenuti che preferiscono) ma fondamentalmente i tuoi utenti rimangono anonimi, freddi e non ti è possibile sapere se mai decideranno di tornare.
Anche qualora riuscissi a capire da Google Analytics, che l’80% dei tuoi utenti torna sempre a visitarti, ti manca la possibilità di controllare i suoi accessi, ovvero spingerlo a visitarti nei momenti che reputi più opportuni, oppure persuaderlo a comperare un determinato prodotto.
Quando di un utente conosci alcuni dati identificativi, (come il nome, il cognome, la mail, il numero di telefono, l’indirizzo etc..) che ti permettono di contattarlo, (e ciò deve avvenire con il suo consenso) significa che l’ utente è un lead.
Un lead è un contatto che puoi lavorare con delle strategie di marketing, affinché produca le azioni da te volute prima fra tutte l’acquisto dei tuoi prodotti.
L’attività che si occupa di trasformare contatti in lead si chiama lead generation, e se non la fai è ora che ti chiedi se sia il caso di cominciare a farla.