Fa paura vedere gli accessi ad internet dell’Asia.
Sebbene Europa, Asia e Nord America, siano partite inizialmente da un numero di accessi simili, in 10 anni il numero degli utenti asiatici è aumentato incredibilmente arrivando a oltre 825 milioni nel giugno 2010.
Segue l’Europa con 475 milioni di utenti e poi il Nord America con 266 milioni di utenti.
Medio Oriente e il continente australe sono quasi inesistenti, mentre l’America Latina si avvicina alla sorella con 204 milioni di utenti.
I tycon asiatici hanno in mano una risorsa davvero appetibile.
Lo scenario europeo che al momento vede il 70% delle famiglie con l’accesso a internet arriverà presto alla saturazione dato che coinciderà con la presenza di internet in ogni casa.
Il report prodotto da Eurostat mostra come i giovani siano la forza trainante del nuovo media, e come possano influire sulla decisione di avere o meno internet a casa.
Stando a Eurostat le famiglie con internet e figli a carico sono il 20% in più delle famiglie senza accesso a internet e senza la presenza di figli.
I paesi dove questo fenomeno non è molto evidente sono paesi più ricchi o basati fortemente sui servizi come Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Danimarca, Inghilterra, Germania, Finlandia e Belgio.
Le famiglie in Bulgaria, Cipro, Portogallo, Croazia, Grecia, Lituania, Latvia, Estonia, Slovenia e Polonia nelle quali sono presenti giovani, arrivano sino al 50% in più rispetto alle famiglie senza figli.
I giovani sono quindi i primi fruitori del nuovo media. Non a caso in Italia, paese in cui l’età media è più alta rispetto alla media europea, la crescita di internet è stata decisamente più bassa rispetto agli altri paesi.