Lascia un commento se anche tu sei affetto da questa sindrome.
“Attento questa operazione non può essere annullata”. Manca solo questo disclaimer nella mia testa quando mi accorgo che non posso annullare l’azione che sto facendo nella vita reale.
Pensavo di essere l’unico a soffrirne, ma poi, parlando con colleghi di lavoro, scopro che questa “anomalia” è parecchio comune per chi lavora al computer.
Già a ottobre 2004 l’utente Thommythewolfboy, ha segnalato di essere affetto dalla sindrome del CTRL Z.
Thommy stava dipingendo la sua casa quando un po’ di vernice è colata per terra. A quel punto ha pensato “CTRL Z”, purtroppo per lui non ha funzionato..
Al di la dello scherzo, trovo questo processo mentale preoccupante.
Come insegnano McLuhan e De Kerckhove, ogni strumento tecnologico modifica il modello di pensiero umano. Nel caso della sindrome da CTRL Z, credo che il fattore preoccupante è da considerarsi nell’atteggiamento mentale di ripetizione. Ogni azione può essere ripetuta finché non da un esito positivo.
Ovviamente ciò non può essere vero per ogni azione. Ci sono azioni che meritano molta attenzione poiché pericolose. Non posso riprendere l’uso della mano se mi esplode un petardo in mano. E non posso neppure tornare indietro se stacco il filo sbagliato disinnescando una bomba…
Insomma, il computer, i videogiochi e la tv ci stanno abituando a processare le informazioni molto velocemente. Ma dobbiamo stare attenti.
Tu che ne pensi?
Se affetto anche tu da questa sindrome? lascia un commento..