6 ingredienti fondamentali del Search Engine Optimization

Search engine optimization
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Nell’ultimo anno mi sono documentato parecchio riguardo al SEO. Ho fatto corsi, letto libri e documentato su siti di autorevoli evangelist.

Tutto senza pentimento visto e considerato i risultati ottenuti con un po’ di sforzo e disciplina.

Con questo articolo voglio semplicemente evidenziare quelle tecniche che a mio parere hanno dato più risultati in termine di indicizzazione. Quindi questo articolo si rivolge per lo più a persone che hanno la capacità per sviluppare queste tecniche o a clienti che nell’ottica di una richiesta di preventivo sanno cosa può far ottenere loro più risultati in ottica di seo.

Il fattore principale del SEO è il contenuto, non a caso abbiamo già menzionato la massima “The contenti is the king” ad indicare il peso che i contenuti hanno nella generazione di revenue e di indicizzazione delle pagine web.

Quando si scrivono contenuti, è opportuno che abbiano almeno 250 parole e trattino temi con qualità senza essere eccessivamente carichi di link o di parole chiave.

In particolare l’eccessivo numero di link determina un passaggio di minor qualità ai siti referenziati che quindi non godono di un grande vantaggio.

Meglio suddividere questa tua preziosa ricchezza con pochi.

Suddividere i contenuti in directory

Non ho molto da dire su questa tecnica per indicizzare e ottimizzare i contenuti. Generalmente cerco sempre di farlo in modo che i motori di ricerca qualora indicizzino una pagina possano risalire la struttura e trovare le pagine genitori. Tuttavia non ho dei risultati rilevanti da condividere.

Gli RSS le news e i blog

Questi elementi sono davvero determinanti per posizionare nel breve periodo i vostri contenuti sui motori di ricerca. Google in particolare è avido di nuovi contenuti ed è capace di indicizzare una pagina dopo anche pochi minuti che è stata pubblicata.

Pertanto considero gli RSS uno degli strumenti principali di indicizzazione.

Le site map e gli strumenti per webmaster

Sia Google che Yahoo! e Bing, hanno una interfaccia per segnalare e monitorare i propri siti web.

Queste interfacce sono rivolte ai webmaster che possono accedere al codice del sito e garantirne la proprietà (di esecuzione)

La funzione più interessante di queste interfacce è la sitemap submission, un dispositivo in grado di segnalare ai motori di ricerca un elenco delle pagine del proprio sito in formato xml.

Fortunatamente il formato della sitemap è accettato da tutti i big della ricerca pertanto con un’unica mappa si può lavorare con Google, Yahoo! e Bing.

I vantaggi della sitemap sono 2:

  1. Permette di segnalare nuove pagine a google con il semplice aggiornamento della mappa, ovvero senza fare un submit dell’url
  2. Permette di avere un riscontro del numero di pagine indicizzate a fronte del numero di pagine segnalate (almeno con Google)

Questo ci fa rendere conto della velocità di indicizzazione di Google, praticamente immininte.

 

Altra tecnologia molto utile per l’indicizzazione dei contenuti è il:

Redirect 301

Lo si utilizza quando pagine del nostro sito e già indicizzate, devono  essere spostate su un altro indirizzo o dominio. Utilizzando il redirect 301, non facciamo altro che dire al motore di ricerca di cercare la nuova risorsa al nuovo indirizzo. Nel giro di qualche giorno i motori di ricerca presentano i contenuti aggiornati.

 

Ribadisco che ciò che ho esposto è il frutto della mia esperienza personale, dei test eseguiti con piattaforme di pubblicazione differenti, sulla base di studi approfonditi di Search Engine Optimization.