Consulenze Gratuite

Se la consulenza è gratuita, allora la pagherai cara

consulenza gratuita

Tra i saggi di comunicazione che più mi hanno affascinato durante i miei studi universitari, quelli che riportavano le citazioni del sociologo e filosofo Theodor Adorno, erano sicuramente i miei preferiti.

Mi sono soffermato davvero a lungo meditando sulle citazioni di Adorno che a distanza di 15 anni dalla mia laurea le ricordo ancora a memoria.

Eccone una in particolare:

“Il consumatore non è il sovrano, come l’industria culturale vorrebbe far credere, non è il soggetto, bensì il suo oggetto”.
Adorno 1967

 

Tuttavia, oggi, con una sensibilità differente, ma soprattutto, in un epoca differente da quella in cui Adorno ha sviluppato le sue teorie, posso affermare che – sebbene tali considerazioni possano ancora trovare una propria logica da un punto di vista sociologico, o meglio, che il pensiero di Adorno ne esca maggiormente rafforzato, in una società in balia del prodotto e del servizio – da un punto di vista psicologico e focalizzato sul singolo individuo queste citazioni perdono di efficacia.

Siamo piccoli, insignificanti, arroganti e viziati consumatori, chi più chi meno, tutti pronti a dare giudizi e sederci come tronisti o giudici per colpa di un modello economico basato sulla soddisfazione del cliente.

 

Tuttavia stiamo diventando incapaci di riconoscere le varie sfumature dei servizi e dei prodotti che acquistiamo, vuoi per ignoranza, vuoi per disinteresse alla comprensione.

E così capita che si vada da Mediaworld, piuttosto che da Troni per ottenere una recensione gratuita su un prodotto che compreremo online, convincendoci poco a poco che la consulenza sia un servizio gratuito laddove il fornitore venda anche il prodotto.

La miopia del consumatore diventa patologicamente irreversibile nel momento in cui poi non è neppure più in grado di distinguere i fornitori mettendoli tutti sullo stesso piano.

Capita quindi che dei clienti si rivolgano a me per dei “consigli” su cosa sia giusto o non giusto fare, ricorrendo a subdoli complimenti preliminari che dovrebbero avere lo scopo di addolcirmi e ottenere la risposta desiderata.

Quello che questi “poveri” clienti non capiscono è la differenza che passa tra un servizio , un prodotto e una consulenza.

La consulenza presuppone esperienza applicata al caso, studio dello stesso e responsabilità su quanto viene consigliato.

Può essere gratuita?

E se “SI” può essere SEMPRE gratuita e disponibile per chiunque conosca il tuo numero di telefono?

Poiché il punto di forza è anche il punto di debolezza, questo sistema basato sulla gratuità porterà inevitabilmente a dei danni economici che interesseranno prima di tutti, proprio il singolo individuo alla ricerca dell’affare a tutti i costi.

In fondo, se la consulenza è gratuita, dovranno inevitabilmente venderti un prodotto. E secondo te quale ti venderanno? Quello che ti serve o quello che vorranno venderti?

Prova a pensarci la prossima volta che chiedi un consiglio al tuo bancario di fiducia oppure al tuo consulente web marketing.