Quando si pensa alla parola pubblicità sul web, è inevitabile pensare ai banner.
I banner sono delle creatività grafiche o video che hanno lo scopo di attirare l’attenzione dell’utente e spingerlo a cliccare.
Ma chi gestisce il mercato dei banner e come funziona?
Prima della nascita di attori come Zanox, Tradedoubler, AdSense era molto difficile monetizzare sul web perché era complicato unire la domanda e l’offerta di inserzionisti (il cliente, colui che vuole pubblicizzare un suo prodotto o un prodotto di terzi) e i publisher (quelli che mettono a disposizione lo spazio dove mettere la pubblicità).
Pensate infatti alla difficoltà di Barilla di gestire tanti piccoli pubblisher su siti con utenze molto limitate (es 50 utenti al giorno). Barilla dovrebbe gestire molti publisher è sarebbe dispendioso in termini di tempo e energia. Viceversa sarebbe complicato per piccoli inserzionisti se volessero comparire su grosse testate, o importanti media, spendendo cifre irrisorie.
Così entrano in gioco gli Advertiser che uniscono la domanda e l’offerta regolarizzando anche i tempi di pubblicazione dell’annuncio pubblicitario in base al budget investito.
Pensiamo a Google, il padrone indiscusso del web.
Quando cerchi qualcosa su Google, trovi tra i primi risultati degli annunci sponsorizzati. Sono in genere annunci che soddisfano i criteri di ricerca da te inseriti ma allo stesso tempo soddisfano l’esigenza di qualcuno di farsi conoscere al pubblico.
Ecco che Google in questo caso si è comportato come un publisher e un advertiser e ha stretto accordi con un inserzionista, che ha utilizzato Google Adwords per inserire le sue inserzioni pubblicitarie. (Google mette sia il proprio sito a disposizione e la sua forza commerciale per accordarsi con l’inserzionista, grande o piccolo che sia)
Con Google AdSense, invece, chiunque è in possesso di un sito web può trasformarsi in un publisher e ricevere soldi attraverso Google dagli inserzionisti.
Funziona così:
- L’inserzionista mette l’annuncio su Adwords, o su reti partner di Google, indicando che è disponibile a pubblicare la propria pubblicità su siti web e non solo sul motore di ricerca Google.
- Il publisher si registra ad AdSense e si rende disponibile ad accettare pubblicità sul suo sito, conformandosi alle regole di Google.
- Google gestisce la quantità, la qualità e il tipo di pubblicità che viene visualizzata sul sito del publisher e paga una commissione per ogni click che gli utenti generano sul sito. Banalmente, la commissione dipende dal prezzo pagato dall’inserzionista per pubblicare la pubblicità in rete, e il valore dipende da una stima che Google esegue ad hoc.