Ottimizzare una pagina web per diversi tipi di contenuto

Nei precedenti articoli abbiamo visto come funziona un motore di ricerca. Abbiamo capito quali sono gli aspetti che i motori di ricerca tengono in considerazione e in che modo archivia i contenuti del tuo sito nel suo database.

Oggi ti spiegherò le tecniche per ottimizzare diversi tipi di contenuto sui motori di ricerca ed in particolare di come ottimizzare i testi, i video e le immagini.

Quando scriviamo testi per il nostro sito web dobbiamo ricordarci di seguire alcuni piccoli accorgimenti come: usare titoli e brevi descrizioni in home page e pagine di categoria per anticipare agli utenti cosa troveranno nel sito, utilizzare menu drill down, farmattare il testo per evidenziare e esaltarne i punti chiave, fornire servizi aggiuntivi tipo FAQ, ecc..

Le immagini invece veicolano un’enorme quantità di informazioni ad una velocità straordinaria e i video arricchiscono enormemente l’esperienza anche grazie alla possibilità di veicolare l’audio.

 

Ottimizzare i testi

Tra tutti i tipi di media in cui siamo immersi quotidianamente il testo ha ricoperto per secoli un ruolo di fondamentale importanza. Attraverso un codice del tutto arbitrario l’uomo è capace di comunicare con i suoi simili e lasciare tracce che ne spiegano le azioni. Nel web il testo è arricchito dalla proprietà ipertestuale, ovvero la possibilità di estendere un testo con un “rimando” che comunemente chiamiamo link.

Grazie alla sua forma, i testi in internet possono essere processati e interpretati facilmente dai motori di ricerca al contrario di video e immagini che richiedono un elaborazione più complessa per essere interpretati.

I testi sono quindi il primo e più semplice medium per presentarci ai motori di ricerca.

Per capire come ottimizzare un testo, prenderemo come spunto un articolo scritto da Rand Fishkin fondatore di SEO Moz, già presentata in questa sede come una delle autorità a cui ogni SEO dovrebbe far riferimento.

L’articolo in questione è “6 ways to use fresh links & mentions to improve your marketing efforts”

La prima cosa che salta all’occhio è l’url della pagina. L’url è il primo e importante fattore di ottimizzazione e indica dove la pagina è archiviata nel server che la ospita. È molto importante che le parole chiave per cui vogliamo ottimizzare una pagina siano presenti anche qui. Come nel caso dell’articolo di Fishkin.

posizionamento-url-slug

Notiamo che nell’url viene menzionata la keyword fresh links. Dobbiamo quindi aspettarci che quella pagina sia ottimizzata per quella determinata parola chiave…

Ed ecco che cercando “Fresh links” su Google troviamo in seconda posizione, e quindi 4 posizioni più avanti di quanto non fosse la settimana scorsa, un riferimento all’articolo di Fishkin..

richsnippet

Notiamo che la stessa parola chiave è contenuta nel titolo dell’articolo e che se avessimo cercato la chiave “Marketing Effort” su Google non avremo avuto la stessa fortuna di incontrare l’articolo di Fishkin che stiamo analizzando.

Nel posizionamento di siti web contano molto anche altri fattori di ottimizzazione come i meta tag e gli headers.

Vediamoli entrambi!

I meta tag sono dei codici scritti in linguaggio HTML contenuti all’interno dei tag head della pagina web. In sostanza sono dei codici che i fruitori dei siti web non vedono se non con apposite operazioni. I meta tag sono destinati e rivolti ai motori di ricerca e servono ad indicare il titolo, la descrizione, e le parole chiavi della pagina in esame.

Il meta tag title dovrebbe essere il più possibile descrittivo ma più breve di 65 caratteri. È possibile estendere i nostri titoli con delle label che riportano il nome del nostro sito in modo da aiutare a trasmettere e a farci percepire dai nostri utenti.

Il meta tag description non influenza il motore di ricerca ma migliora sensibilmente il CTR della serp del search engine. Avere quindi una descrizione accattivante come che segue vi aiuterà a portare più visitatori sul tuo sito.

“Stiamo dando ai marketers un fresco, incredibile, nuovo modo di tracciare i loro link e menzioni con Fresh Web Esplorer”

Da notare che Google accetta dagli 80 ai 140 caratteri.

<H1> è un headers, ovvero un stile di formattazione del testo previsto dal linguaggio HTML e permette di dare enfasi al nostro contenuto. Esistono 6 headers è il loro “potere” è inversamente proporzionale alla grandezza del numero che li caratterizza nel nome.

L’H1 dovrebbe essere usato per il titolo più importante della pagina e serve per dare idea di cosa si sta parlando nella nostra pagina. È bene che includa le parole chiave che vogliamo indicizzare.

Es.: “6 ways to use fresh links & mentions to improve your marketing efforts”

H2 e H3 possono essere usati per rafforzare il messaggio e per paragrafare il document usando titoli come separatori di sezione.

Ricorda sempre che devi ottimizzare i tuoi contenuti per il motore di ricerca ma soprattutto per i tuoi utenti. Quindi scrivi contenuti persuasivi e cerca di convertirli all’azione con chiavi ad effetto.

Ottimizzare i contenuti non testuali

I motori di ricerca faticano a capire i contenuti non testuali quali video, immagini, audioclips. Tuttavia le immagini presentano un elemento utile a favorirne l’indicizzazione..

Le immagini

Image Alt Tag è la descrizione alternativa dell’immagine. È un testo che viene inserito dal webmaster direttamente negli attributi html dell’elemento immagine per descriverne il significato in caso non fosse possibile vederla per qualche motivo. È consigliabile dare un nome all’immagine che richiami i concetti della pagina da indicizzare..

 

Alcuni software permettono di includere metainformazioni nelle immagini come titolo di documento, autore, descrizione, keywors. Personalmente non ho riscontrato vantaggi da questa tecnica.

 

Microformati

Un metodo abbastanza datato, ma ancora attuale e consigliabile è quello di circondare e includere immagini, video e audioclip in blocchi di testo. Ciò aiuta i motori di ricerca a capire di cosa stiamo parlando. Tuttavia questo metodo non è rigoroso e potrei in questo modo ottimizzare una immagine contenente materiale per adulti in un testo che parla del Vecchio Testamento.

 

Per ovviare questo problema e soprattutto per offrire ai motori di ricerca maggiori informazioni sui contenuti della mia pagina posso utilizzare i microformati in uno delle forme accettate da Google e Co.

Schema.org è uno dei vari formati utilizzabili per codificare le informazioni della nostra pagina. Come gli altri microformati, permette di includere delle metainformazioni nella nostra pagina che descrivono il tipo di oggetto inserito, attraverso una serie di attributi.

 

XML Site Map

La xml site map, invece, è un file xml che traccia e organizza informazioni riguardo alle pagine contenute in un sito web e viene condivisa con motori di ricerca. I motori di ricerca controllano e aggiornano il loro archivio considerando le informazioni riguardanti la xml site map.

 

XML Video Site Map

Simile alla Xml Site Map, è un file xml che traccia e organizza informazioni riguardo ai video contenuti in un sito.

 

Strumenti SEO

Non possiamo certo addentrarci nell’analisi dei seguenti strumenti per consulenti seo, ma consigliamo davvero che tu dedichi un po’ di tempo a capire come gli strumenti per webmaster di Google e Bing possono aiutarti a ottimizzare e far funzionare correttamente il tuo sito web e come Majestic Seo, Advanced Web Ranking e Seo Moz siano strumenti utili per l’analisi del posizionamento dei siti web..

Studia quindi i seguenti strumenti:

  • Google Webmaster Tools
  • Bing Webmaster
  • Majestic Seo
  • Adnanced Web Ranking
  • Seo Moz